Nel 2021 era stato presentato per la prima volta a Tempio Pausania nella Sala Convegni del Palazzo Pes di Villamarina, a casa sua. Due anni dopo il libro “Le carte della memoria – Vita e arte di Bernardo De Muro” ha percorso tanti chilometri, da ovest a est e da nord a sud dell’Isola per essere presentato dal curatore dell’opera, il professore Francesco Zimei e dal co-autore e direttore artistico Vincenzo De Vivo, accompagnati nei loro racconti densi di aneddoti, su una storia troppo poco conosciuta, dalla giornalista e critico musicale Roberta Pedrotti. Da Sassari a Cagliari passando per Olbia: per alcuni è stata una nuova scoperta, per tanti altri la possibilità di conoscere meglio un grande orgoglio della nostra terra che ha fatto la fortuna lontano da casa, per studiare, perfezionarsi e diventare uno dei tenori più importanti del secolo passato.
Il volume edito dalla Libreria Musicale Italiana è stato realizzato grazie al contributo della Regione Sardegna nell’ambito del POR FESR Sardegna 2014-2020 con il progetto CultureLab “Bernardo De Muro, la voce di Gallura. Tenore Sardo nel Mondo. L’uomo, l’artista, il didatta“. Si tratta di un importantissimo lavoro documentale di ricostruzione della vita e della carriera del tenore tempiese che attinge sia da documenti conservati dal Museo Bernardo De Muro che dagli scritti del 1955 (De Muro con revisione di Carmen Scano), del 1981 (Edizione integrale delle incisioni acustiche ed elettriche di Antonino Defraia) e del 1995 (I ricordi della figlia Dina De Muro e la cronologia di opere, concerti e frammenti di vita di Antonino Defraia).
Durante le presentazioni curiosità su infanzia e giovinezza hanno preceduto quelle che legavano il tenore ai grandi nomi della storia dell’opera italiana famosi in tutto il mondo, come il Maestro Mascagni o l’indimenticabile Caruso. Quello che sottolinea il professor Zimei, analizzando la sua autobiografia e tutti i documenti a disposizione, è l’assoluta onestà intellettuale di Bernardo De Muro nel raccontarsi. Emerge l’uomo per quello che è, senza bisogno di invenzioni, leggende o luoghi comuni ad aggiungere o ingigantire la sua storia.
La serata a Sassari, organizzata in collaborazione con l’Ente Concerti Marilisa De Carolis – con il quale l’Accademia musicale Bernardo De Muro ha attivato una partnership importante -, e quella a Cagliari hanno visto la partecipazione del tenore Giansilvio Pinna accompagnato dai pianisti Francesca Tosi ed Emanuele Pinna che hanno impreziosito le presentazioni al Teatro Comunale di Sassari e al Conservatorio di Cagliari, quella al MusMat di Olbia, invece, da ascolti di arie da Isabeau e Il Trovatore.